GIUSEPPE TONIOLO
Nato a Treviso il 7 marzo del 1845 e morto a Pisa il 7 ottobre del 1918, Giuseppe Toniolo è considerato da molti il maggiore economista e sociologo cattolico italiano. Dopo avere compiuto gli studi delle scuole medie nel Collegio di S. Caterina a Venezia, si iscrisse all’Università di Padova, dove conseguì la laurea in giurisprudenza. Dedicatosi alla carriera universitaria, dopo essere stato allievo, tra gli altri, di Giovanni Lampertico e Angelo Messedaglia, conseguì la libera docenza in Economia politica nel 1873, tenendo la prolusione sul tema Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leggi economiche. Vinse la cattedra di Economia Politica nell’Università di Modena nel 1878. L’anno successivo fu nominato professore di economia politica nell’Università di Pisa dove insegnò per 40 anni, fino alla morte.
Le sue ricerche spaziano dall’economia alla storia, alla sociologia, materie in cui egli cerca sempre di dimostrare il primato dei valori etici dei valori religiosi. La vita economica risulta arricchita e potenziata ove gli uomini agiscano rispettando i valori etici e i valori religiosi. Una articolata definizione del concetto di democrazia cristiana, con un particolare riguardo per le necessità delle classi più umili, la definizione dei principi fondanti di una società organica , che passa anche attraverso le rappresentanze delle categorie, la confutazione, portando argomenti concreti, del concetto di materialismo storico, attente ricerche nel capo dell’economia applicata, con interessanti studi sulla ristrutturazione dell’azienda, all’interno della quale si auspicano forme di partecipazione dei lavoratori: questi sono alcuni dei numerosi argomenti trattati dall’Autore in maniera approfondita, come testimoniano gli scritti contenuti nei venti volumi dell’Opera Omnia.
Tra le sue opere più famose si ricordano Dei remoti fattori della potenza economica di Firenze nel Medio Evo, Il programma dei cattolici di fronte al socialismo, la Democrazia Cristiana, l’Odierno problema sociologico e il Trattato di Economia sociale.
Fu attivo anche nel campo organizzativo, fondando l’Unione Cattolica per gli Studi Sociali, la Rivista Internazionale di Scienze sociali e discipline ausiliarie, le Settimane sociali dei Cattolici d’Italia. Fu tra i promotori degli Statuti di Firenze con cui furono costituite l’Unione Popolare, l’Unione Economico sociale e l’Unione Elettorale.